Il marchio rinnovato del Museo Civico vuole rappresentare innanzitutto la profonda connessione con il centro storico di Sanremo, l’attuale collocazione e le intenzioni di una nuova progettualità, dove il futuro si specchia nel passato e si manifesta incessantemente nel presente.
L’elemento grafico principale è il pittogramma, che domina la composizione e rimanda al forte legame che unisce l’Istituzione al territorio: il Museo è la porta che si apre sul quartiere della Pigna e, anche, la radice, la struttura che sostiene il nucleo storico, la città e il suo sviluppo. Le fondamenta (Palazzo Nota), profondamente radicate nel tessuto urbano, consentono il prosperare della chioma e dei frutti (simbolicamente, la pigna): la nuova sede del Museo introduce, sostiene e collega il momento presente alle tracce visibili del susseguirsi delle epoche nell’affascinante casbah della Pigna, realtà che più di altre rappresenta una scommessa per il futuro di Sanremo.
Il sistema di identità diventa organismo vivente complesso che si arricchisce e si trasforma grazie allo sviluppo di trame costruite con gli elementi geometrici del pittogramma e con il colore: tramite composizioni e scomposizioni, sovrapposizioni, ripetizioni, fusioni, frammentazioni e stratificazioni, il Museo Civico si rende testimone del movimento del tempo, evocando tracce, memorie e contaminazioni, e diviene co–creatore di una definizione continuamente mutevole di realtà.
Il tempo (e il suo scorrere) diventa la cornice che permette ad ogni esperienza di esistere, e genera molteplici finestre (nello spazio e nel tempo) che guardano simultaneamente NEL passato e nell’eterno succedersi del momento presente.